Corso di laurea magistrale in Filosofia

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L’insegnamento si propone di esplorare liberamente alcuni grandi temi legati alla filosofia della religione da una prospettiva che comprende, da una parte, l’attuale situazione sociale, culturale, politica ed epistemologica, la quale è divergente da quella dei grandi pensatori di altre epoche, in particolare l’idealismo tedesco, o di differenti regioni del mondo, e, dall’altra parte, il contributo di diverse discipline accademiche (storia, sociologia, antropologia, scienze cognitive, anche biologia) e in particolare della letteratura. La filosofia non è l’unica a trattare di religione e delle problematiche legate a questo tema; anche la teologia lo fa, così come la letteratura. Come dobbiamo dunque pensare alla relazione tra filosofia, teologia e letteratura? Stiamo assistendo a una confusione di generi? Queste domande sono immediatamente legate al tema di questo insegnamento, perché chiunque pensi a un tema in modo nuovo non può evitare di rivedere la sua pratica. La responsabilità delle convinzioni religiose, dei discorsi e delle azioni conseguenti è un tema trasversale dell’insegnamento. Infatti, l’idea di filosofia che sta alla sua base è quella della filosofia come arte di vivere o esercizio spirituale.

Al termine dell’insegnamento lo studente avrà imparato

• nuove nozioni;
• un approccio alla comprensione e interpretazione interdisciplinare della religione come prassi vissuta;
• il valore della filosofia come praxis spirituale;
• a conoscere autori e opere.

 

Sarà capace di:

• spiegare i temi trattati in un modo che dimostra di aver assimilato i contenuti e di essere in grado di utilizzarli in una presentazione coerente e strutturata;
• spiegare la complessità di posizioni religiose differenti tenendo conto dei fattori culturali, politici, psicologici;
• discutere posizioni o tesi con capacità analitica e argomentativa nutrita dagli autori e dai testi trattati, integrando criticamente altre conoscenze di tipo diverso, principalmente filosofiche, religiose, letterarie;
• prendere una posizione orale e scritta su argomenti legati alla religione attraverso un’argomentazione strutturata che integri la riflessione sul necessario discernimento tra scelte possibili.

 

Lezioni della durata di 36 ore complessive (6 ECTS); sono previste possibilità di discussione con gli studenti.

Se l’emergenza sanitaria impedirà lo svolgimento del corso in presenza, essa sarà in diretta streaming.

Il corso si svolgerà nei seguenti giorni dalle ore 14 alle 17: 5., 6., 12., 13., 19., 20., 26., 27.5.; 3.6., 9.6., 10.6., 17.6. (ricupero 2.6.).

Per gli studenti frequentanti, la valutazione terrà conto sia di eventuali riflessioni scritte, che potranno essere anche presentate durante i momenti di discussione, sia dell’esame orale.

Per gli studenti non frequentanti, l’esame si svolgerà in forma di interrogazione orale.

La qualità delle produzioni è valutata in base al vocabolario, alla struttura coerente del discorso, alla diversità dei riferimenti utilizzati nelle argomentazioni e alla complessità della riflessione e della spiegazione della propria presa di posizione.

L’insegnamento prevede due sessioni di tutorato di due ore per gli studenti interessati. Verrà offerta agli studenti l’opportunità di dialogare con il docente su temi, autori, questioni scelti dal docente a partire dalle proposte ricevute dagli studenti. Inoltre, verrà offerta una terza sessione di lettura di un estratto di un autore in lingua francese. L’orario delle sessioni di tutorato sarà comunicato durante il corso.

Il corso affronterà

1. la religione come fenomeno umano globale ed europeo:
   • approccio interdisciplinare e metodologico: religioni e spiritualità;
   • la responsabilità delle convinzioni religiose, dei discorsi e delle azioni conseguenti come tema centrale e trasversale;
   • altri temi fondamentali (Dio, rivelazione, verità; fede, convinzione, dubbio; uomo, mondo, peccato, salvezza, redenzione…);
2. una riflessione sulla filosofia della religione:
   • la filosofia della religione come praxis spirituale;
   • la sua relazione con la teologia, la letteratura e l’arte;
3. uno studio di opere letterarie e artistiche selezionate:
   • analisi della presenza della religione in queste opere;
   • il loro contributo alla gestione responsabile delle credenze, dei discorsi e delle azioni religiose.

Autori centrali di queste riflessioni saranno Jean Greisch, Pierre Hadot, Giuseppe Riconda, Luigi Pareyson, Peter Sloterdijk; Hans Joas, Grace Davie, Peter L. Berger; Anise Koltz, Elie Wiesel, Andreï Makine, Michel Houellebecq, Maxim Kantor.

Giuseppe RICONDA, Introduzione. Ateismo, nichilismo, pensiero religioso, in ID., Tradizione e avventura, Torino, Società Editrice Internazionale, “Mistero e Verità”, p. XI-LIII.

A scelta uno dei due romanzi: Michel Houellebecq, Sottomissione, Firenze/Milano, Bompiani, 2017 o Elie Wiesel, Il testamento di un poeta ebreo assassinato, Firenze, Giuntina, 1995.

Per i non frequentanti: saranno forniti appunti e una serie di estratti di diverse opere da studiare.

TESTI CONSIGLIATI

Durante le prime lezioni verrà fornita una lista di testi consigliati.

 

Le modalità di svolgimento dell’attività didattica potranno subire variazioni in base alle limitazioni imposte dalla crisi sanitaria in corso. In ogni caso è assicurata la modalità a distanza per tutto l’anno accademico.