Corso di laurea magistrale in Filosofia

L'insegnamento intende fornire una formazione avanzata rispetto alle questioni metodologiche e ai ragionamenti che guidano la formazione di un pensiero filosofico-giuridico. L'argomento centrale verte sul concetto di libertà e di determinismo. 

L'insegnamento introduce elementi metodologici critici per una comprensione dei ragionamenti filosofico-giuridici.

Lezioni in presenza e in diretta Webex (https://unito.webex.com/meet/patrick.nerhot) della durata di 36 ore, più 4 ore di seminari su tematiche specifiche (6 CFU).

Si prevede un esame orale nel quale vengono verificate la capacità critiche nell'apprendimento delle questioni metodologiche presentate. Per le studentesse e gli studenti frequentanti è aperta la possibilità di elaborare loro stessi una questione metodologica affrontata durante il corso.

Le studentesse e gli studenti possono prendere appuntamento, tramite email, con il docente liberamente sulla piattaforma Webex (stanza virtuale: https://unito.webex.com/meet/patrick.nerhot ) per qualunque chiarimento e spiegazioni più specifiche sui testi.

Incentrato sul concetto di libertà profana, cioè sulla questione metodologica dell'immanenza, l'insegnamento affronta le questioni metodologiche che presiedono l'elaborazione della razionalità giuridica profana. Metafisica anti-religiosa, la filosofia profana consacra il Tempo come nuovo principio di verità e dà luogo al conflitto metodologico della contraddizione tra l'immanente libertà profana e il determinismo del tempo. L'insegnamento analizza quel determinismo, ne ricompone la struttura e le conseguenze argomentative nei ragionamenti profani in generale e giuridici in particolare. Viene interrogato il concetto di "storia" profana, così come il concetto di libertà. In conclusione è interrogata la filosofia dei "diritti dell'uomo".

I tre testi indicati di seguito hanno una correlazione metodologica comune, che verrà esplicitata nel primo corso. Per il testo di Rousseau nel primo corso verrà fatto il riferimento alla mia monografia sulla lettura del discorso. Su Nietzsche introdurrò i quattro punti di lettura che sottolineano i collegamenti tra questi tre testi: 1) vivente e determinismo; 2) rapporto tra vita e storia; 3) la critica alla struttura storicistica del "prima dopo" o l'antideterminismo; 4) il concetto di creazione come un metodo dell'antideterminismo storicistico; 5) la conclusione sull'antistoricismo e il sovrastoricismo.

Il testo di Nerhot è il supporto al corso.

I tre testi indicati di seguito hanno una correlazione metodologica comune, che verrà esplicitata nel primo corso. Per il testo di Rousseau nel primo corso verrà fatto il riferimento alla mia monografia sulla lettura del discorso. Su Nietzsche introdurrò i quattro punti di lettura che sottolineano i collegamenti tra questi tre testi: 1) vivente e determinismo; 2) rapporto tra vita e storia; 3) la critica alla struttura storicistica del "prima dopo" o l'antideterminismo; 4) il concetto di creazione come un metodo dell'antideterminismo storicistico; 5) la conclusione sull'antistoricismo e il sovrastoricismo.

Il testo di P. Nerhot è il supporto al corso.

Gli studenti elaborano a loro scelta una questione di metodo tra quelle evocate durante l'insegnamento.

1) P. Nerhot, Libertà immanente e determinismo del tempo, Mimesis, Milano, 2017.

2) J.-J. Rousseau, Origine e fondamenti della disuguaglianza tra gli uomini, Feltrinelli, Milano 2013. Suggerimento, Patrick Nerhot "Letture dell'origine e fondamenti dell'iunuguaglianza tra gli uomini" Giappichelli Torino 2015.

3) F. Nietzsche, Sull'utilità e il danno della storia per la vita, Adelphi, Milano 2006 .