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Storia della filosofia nel mondo islamico

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Philosophy in the Islamic World

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Anno accademico 2022/2023

Codice dell'attività didattica
FIL0384
Docente
Matteo Di Giovanni (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Filosofia
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-FIL/08 - storia della filosofia medievale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
I prerequisiti per l'insegnamento consistono nella comprensione dell'inglese scritto per la lettura dei testi.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Conoscenza del pensiero filosofico dell’Islam classico nei suoi aspetti teorici e storici. Consolidamento delle capacità di analisi critica e di valutazione autonoma del discorso filosofico. Affinamento della propensione a individuare le implicazioni filosofiche generali di una posizione particolare, teoricamente e storicamente determinata. Potenziamento degli strumenti di interpretazione di un classico della filosofia in relazione non solo alla sua costruzione argomentativa ma anche alle circostanze della sua produzione, alla tradizione di pensiero in cui si inserisce, agli intendimenti programmatici dell’autore.

The course will foster students’ familiarizing with the philosophical thought of classical Islam in its theoretical and historical dimensions. Consolidating skills at critical evaluation and independent thought in assessing philosophical arguments. Developing a propensity for detecting the broader philosophical implications of particular takes on a given issue, thematically and historically defined. Enhancing students’ capacities for approaching a philosophy classic as regards not only the construction of the argument but also the external circumstances surrounding its composition, the intellectual tradition where it belongs, the driving concerns of its author.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Informazione puntuale circa la tradizione della filosofia nel mondo islamico. Conoscenza precisa e documentata del dibattito sul ruolo e sullo statuto della filosofia nell’Islam classico e nei suoi pensatori più rappresentativi. Sicura competenza di interrogazione e interpretazione del testo filosofico, con particolare attenzione alla struttura logico-argomentativa, al lessico concettuale, alle acquisizioni dottrinali, come pure all’impiego delle fonti testuali e all’inquadramento storico. Adeguate capacità di esporre in modo concettualmente ordinato e logicamente organizzato.

Thorough acquaintance with the tradition of philosophy in the Islamic world. Adequate knowledge of the debate over the role and status of philosophy in classical Islam and its major representatives. Solid competence in interpreting and interrogating philosophical texts, with special consideration for their logical structure, philosophical lexicon, doctrines established, as well as the usage of sources and connections to the historical context. Facility for the presentation of ideas that are thematically organized and logically coherent.

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Modalità di insegnamento

Salvo necessità specifiche decretate in risposta all’emergenza pandemica, l’insegnamento si svolgerà in presenza, con lezioni frontali e momenti di analisi e discussione collettiva di testi scelti, per una durata complessiva di 36 ore (6 CFU). Materiali didattici disponibili in Moodle. L’inizio del corso è attualmente previsto per la settimana del 13 febbraio 2023. Si richiede previa iscrizione alle pagine Campusnet e Moodle del corso.

Unless otherwise determined on account of the health emergency of COVID-19, teaching will be in person. In-class presentations with open discussion of relevant textual sources, for a total of 36 hours (6 CFU). Class materials available in Moodle. The course is expected to start the week beginning on February 13, 2023. Students are required to enroll on the dedicated Campusnet and Moodle webpages before the start date of classes.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Esame orale sul programma dell’insegnamento, volto a valutare le conoscenze disciplinari e le competenze logico-argomentative attraverso un numero variabile di domande aperte che verificano la solidità della preparazione relativa ai principali punti di informazione storica e di competenza filosofica, aspetti di nomenclatura, di lessico e di periodizzazione. Pari attenzione è rivolta al grado di padronanza della materia, all’abilità nel tracciare connessioni e accostamenti pertinenti tra i vari elementi, alla chiarezza logica e alla proprietà dell’esposizione. Il voto finale è espresso in trentesimi e l'esame si intende superato con una votazione minima di 18/30.

Oral exam on subjects discussed and assigned readings to test the scope of information and of competence in logical argumentation over the course materials. The exam will consist of a varying number of open-ended questions assessing philosophical competence and historical information (including issues of nomenclature, periodization, and specialized vocabulary), the control of the material as demonstrated in drawing pertinent connections across its different junctures, the clarity and coherence of oral exposition. Final grade is set on a scale of 30 points, passing grade is 18/30.

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Programma

Che cos’è la filosofia nel mondo islamico?

La civiltà storica dell’Islam ha conosciuto una fiorente tradizione filosofica fin dal primo emergere del movimento di traduzione che ha trasmesso il sapere greco in lingua araba. Sulla scia di questa evoluzione emergono questioni cruciali e intensamente dibattute circa il ruolo della filosofia nella società, l’identità e la missione del filosofo, il rapporto della razionalità filosofica con la religione e con la cultura autoctona tradizionale. L’insegnamento si propone di esplorare le principali soluzioni offerte a tali interrogativi. Tra i loro proponenti figurano pensatori dell’Islam molto diversi e talvolta contrapposti come Abū Ḥāmid al-Ghazālī (m. 1111), Abū Bakr Ibn Ṭufayl (m. 1185) e Abū l-Walīd Ibn Rushd (Averroè, m. 1198). Essi delineano modelli e visioni della filosofia che sono ancora attuali, e talora in reciproca competizione, non solo all’interno del dibattito islamico ma, più in generale, nella riflessione critica della filosofia su sé stessa. I testi fondativi che compongono questo dibattito saranno discussi analiticamente e inquadrati in chiave storica e teorica. Contestualmente sarà percorsa la vicenda della filosofia araba nella sua trasmissione dal mondo antico al mondo islamico, la genesi della falsafa e la formazione dei suoi caratteri più peculiari. L’insegnamento è aperto a chiunque sia interessato, e naturalmente a quanti abbiano già sostenuto un esame di Storia intellettuale dell’Islam classico e intendano completare la formazione. Non sono presupposte conoscenze pregresse di contenuto né di lingua araba, mentre è richiesta sufficiente capacità di comprensione dell’inglese scritto.

Per gli studenti arabisti è offerto un seminario di lettura, traduzione e discussione di opere del pensiero filosofico arabo su testi in lingua originale nell’ambito dell’insegnamento di Lingua e letteratura araba (LET0446, STU0216) per il corso di laurea magistrale in Lingue e civiltà dell’Asia e dell’Africa.

What Is Philosophy in the Islamic World?

Islam has witnessed a lasting tradition of philosophical engagement since the Graeco-Arabic translation movement in eight-century Baghdad made ancient wisdom available in the Arabic language. However, just what philosophy is or ought to be, what is its function in society, and how it interlaces with indigenous religious sciences remained highly contentious issues. The course explores views of philosophy and philosophers in the Islamic world by looking at major figures who championed different to opposite stands in the debate. These range from Abū Ḥāmid al-Ghazālī (d. 1111) to Abū Bakr Ibn Ṭufayl (d. 1185) and Abū l-Walīd Ibn Rushd (“Averroes”, d. 1198), and upheld notions of philosophy that are still viable and, indeed, competing in the present day, both within and outside the Islamic context. The course will feature a selection of foundational texts on the issue of philosophy’s status and rank, which will be discussed in detail and situated in their historical and theoretical settings. The discussion is complemented by further study tracing the transmission of philosophy from antiquity into the Islamic world with a view to pinpointing its distinctive features at the critical time of its inception and formation as an independent field of study. The course is open to anyone interested, including naturally anyone with a passed exam in Philosophy in the Islamic World who intends to round out their education. No background knowledge of Islam or the Arabic language is required. Participants are expected to have reading knowledge of English.

For students with knowledge of Arabic at the requisite level of proficiency, the teaching offer is complemented with a seminar in reading, translation, and discussion of philosophical texts in the original language, offered within the course of Arabic Language and Literature (LET0446, STU0216) for the MA program in Languages and Cultures of Asia and Africa.

Testi consigliati e bibliografia

Obbligatorio:  
Si
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Programma d'esame

Frequentanti:

Contenuti e materiali discussi nell’ambito del corso.

S. H. Bashier, The Story of Islamic Philosophy: Ibn Ṭufayl, Ibn al-ʿArabi, and Others on the Limit between Naturalism and Traditionalism, Albany, NY, State University of New York Press, 2011, pp. 13-28 (“The File of Illuminationist Philosophy and the Purpose of Writing Ḥayy”), 29-42 (“The Introduction”).

C. D'Ancona, "La filosofia della tarda antichità e la formazione della falsafa", in Ead., a cura di, Storia della filosofia nell'Islam medievale, vol. 1, Torino, Einaudi, pp. 5-47*. 

G. Endress, “The Defense of Reason: The Plea for Philosophy in the Religious Community”, Zeitschrift für Geschichte der arabisch-islamische Wissenschaften 6, 1990, pp. 1-49.

F. Griffel, The Formation of Post-Classical Philosophy in Islam, New York, NY, Oxford University Press, 2021, pp. 77-107 (“Second Chapter: The Death of falsafa as a Self-Description of Philosophy”), 551-571 (“The Formation of Post-Classical Philosophy in the Islamic East during the Sixth/Twelfth Century”; “What Was Philosophy in Islam’s Post-Classical Period?”).

D. Gutas, Pensiero greco e cultura araba, a cura di C. D’Ancona, Torino, Einaudi, 2002, pp. 3-122 (“Introduzione”; Parte prima: Traduzione e impero”).

U. Rudolph, “Al-Ghazālī’s Concept of Philosophy”, in Islam and Rationality: The Impact of al-Ghazālī: Papers Collected on His 900th Anniversary. Vol. 2, a cura di F. Griffel, Leiden, Brill, 2016, pp. 32-53.


Non frequentanti:

In sostituzione dei materiali discussi a lezione il programma per non frequentanti include: P. Adamson e R.C. Taylor, a cura di, The Cambridge Companion to Arabic Philosophy, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 2005, pp. 1-31, 247-425.

* Il testo di C. D'Ancona, "La filosofia della tarda antichità e la formazione della falsafa", è escluso dal programma d'esame per quanti, frequentanti o non frequentanti, certifichino una frequenza pari ad almeno il 75% del Lettorato di lingua araba associato all'insegnamento di Storia della filosofia nel mondo islamico.

Exam Reading List

Attendees:

Contents and materials discussed in class.

S. H. Bashier, The Story of Islamic Philosophy: Ibn Ṭufayl, Ibn al-ʿArabi, and Others on the Limit between Naturalism and Traditionalism, Albany, NY, State University of New York Press, 2011, pp. 13-28 (“The File of Illuminationist Philosophy and the Purpose of Writing Ḥayy”), 29-42 (“The Introduction”).

C. D'Ancona, "La filosofia della tarda antichità e la formazione della falsafa", in Ead., ed., Storia della filosofia nell'Islam medievale, vol. 1, Torino, Einaudi, pp. 5-47*. 

G. Endress, “The Defense of Reason: The Plea for Philosophy in the Religious Community”, Zeitschrift für Geschichte der arabisch-islamische Wissenschaften 6, 1990, pp. 1-49.

F. Griffel, The Formation of Post-Classical Philosophy in Islam, New York, NY, Oxford University Press, 2021, pp. 77-107 (“Second Chapter: The Death of falsafa as a Self-Description of Philosophy”), 551-571 (“The Formation of Post-Classical Philosophy in the Islamic East during the Sixth/Twelfth Century”; “What Was Philosophy in Islam’s Post-Classical Period?”).

D. Gutas, Pensiero greco e cultura araba, ed. C. D’Ancona, Torino, Einaudi, 2002, pp. 3-122 (“Introduzione”; Parte prima: Traduzione e impero”).

U. Rudolph, “Al-Ghazālī’s Concept of Philosophy”, in Islam and Rationality: The Impact of al-Ghazālī: Papers Collected on His 900th Anniversary. Vol. 2, ed. F. Griffel, Leiden, Brill, 2016, pp. 32-53.

Non-Attendees:

Instead of materials discussed in class, non-attendees will read: P. Adamson and R.C. Taylor, eds., The Cambridge Companion to Arabic Philosophy, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 2005, pp. 1-31, 247-425.

* The reading by C. D'Ancona,"La filosofia della tarda antichità e la formazione della falsafa", will not be subject to examination for all those, both attendees and non-attendees, who can produce evidence of having attended at least 75% of the Lettorato di lingua araba that is associated with the course of Philosophy in the Islamic World. 



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Note

1. Le attività didattiche guideranno gli studenti nello studio degli aspetti meno familiari e potenzialmente problematici della materia: la frequenza alle lezioni è raccomandata.

2. Le modalità di svolgimento dell’attività didattica potranno subire variazioni in base alle limitazioni eventualmente imposte dalla crisi sanitaria.

3. L’esame finale potrà essere sostenuto, oltre che in lingua italiana, anche in lingua inglese. Per individuare la sede dell'appello d'esame, non appena pubblicata, è possibile consultare lo University Planner dedicato, visitando la pagina web del Corso di studio e seguendo il percorso "Studiare", "Appelli d'esame", "Sede di svolgimento esami". 

4. L’insegnamento è rivolto anche agli studenti che hanno inserito nel loro piano carriera l’insegnamento di Storia della filosofia islamica medievale in anni accademici precedenti.

1. In-class activities will support students in digesting the unfamiliar and potentially challenging aspects of the subject: attendance is recommended.

2. Teaching delivery format is subject to change due to the health emergency of COVID-19.

3. At the request of students, the oral examination can be conducted in the English, instead of Italian, language. Rooms and buildings where examinations are scheduled to take place can be found in the University Planner available on the webpage of the pertinent academic program, under "Studiare", "Appelli d'esame", "Sede di svolgimento esami".

4. The course is open also to students who previously entered the course of Medieval Islamic Philosophy in their plans of study.

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Ultimo aggiornamento: 06/03/2023 16:38
Location: https://filosofialm.campusnet.unito.it/robots.html
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